Video Credits
Tommaso Stingo
CIPS
Cinema e Immagini Per la Scuola
Abitare l’immagine in movimento: il cinema a scuola, la scuola al cinema.
Grazie al sostegno del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola promosso da MiC e MIM e in collaborazione con un’ampia rete di associazioni, cinema, enti pubblici e privati, DENSA ha co-progettato e co-prodotto percorsi educativi all’immagine cinematografica e media education come mezzo culturale di cambiamento.
“Il cinema a scuola e la scuola al cinema, per riflettere sulla nostra relazione con la tecnologia, il territorio e la diversità”
Tre progetti, tre scale territoriali, tre tematiche contemporanee.
Sono 3 i percorsi che DENSA ha sviluppato quali spazi di apprendimento innovativi in cui la lente del cinema e dell’audiovisivo si fanno strumento di analisi del nostro rapporto con la tecnologia, il territorio, la diversità.
CINEMATECH
L’evoluzione tecnologica condiziona la nostra quotidianità e incide profondamente sui modi di produzione e sulle forme espressive e narrative del cinema. Questo processo è ben raccontato e riflesso in pellicole cinematografiche e in prodotti audiovisivi di ogni tempo e paese.
Ponendo al centro questo tema, CinemaTech, la tecnologia, il cinema, noi ha attraversato tutto il territorio umbro, da dicembre 2022 a maggio 2023, coinvolgendo 5 sale cinematografiche, 71 plessi scolastici, circa 3500 studenti proponendo proiezioni, incontri con registi, animatori ed esperti di effetti speciali, workshop formativi, laboratori su animazione stop-motion e sullo smartphone videomaking e attività di formazione ai linguaggi cinematografici rivolti a docenti.
Gli studenti hanno potuto frequentare gratuitamente, a volte anche per la prima volta, i cinema delle rispettive città grazie ad una proposta di film differenziati per grado scolastico. Molti di loro hanno poi partecipato a laboratori per lo sviluppo di competenze audiovisive per arrivare a realizzare un loro prodotto audiovisivo utilizzando la tecnica dello stop-motion e dell’auto-rappresentazione attraverso video registrati con smartphone.
Cinematech è stato realizzato in partenariato con Cinema Postmodernissimo (AIS), Pars Film e Cityplex Politeama Lucioli a Terni, cooperativa Immaginazione e Cinema Sala Pegasus a Spoleto, Metropolis a Umbertide.
ADESSO DIRE NOI
"Adesso è forse il tempo della cura. Dell’aver cura di noi, di dire noi. Un molto largo pronome in cui tenere insieme i vivi, tutti"
Prendendo spunto da versi di Mariangela Gualtieri, ADESSO DIRE NOI, da gennaio a giugno 2023 ha costruito un approfondito percorso di lettura del territorio attraverso l’audiovisivo, in cui 250 tra studenti e studentesse della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo di Bevagna-Cannara si sono trasformati in registi, costumisti, tecnici delle luci e attori, restituendo e donando ai loro pari e agli adulti una propria visione del territorio che abitano, mai scontata.
Il percorso ha visto attività di approfondimento sui linguaggi cinematografici, laboratori di scrittura e di ripresa che hanno portato alla realizzazione di brevi audiovisivi documentari o cortometraggi di finzione.
Si è partiti dalla costruzione del soggetto-script per arrivare alla vera e propria sceneggiatura. Ogni classe si è strutturata in una troupe o in differenti mini-troupe che hanno avuto il vantaggio di coinvolgere ogni studente e studentessa nello sviluppo dell’audiovisivo stesso, dalla fase di scrittura, all’organizzazione, fino alla fase completa delle riprese.
Tutti i prodotti sono stati poi presentati durante un evento pubblico alla presenza delle istituzioni.
Il progetto “Adesso Dire Noi” è realizzato da Istituto Comprensivo Bevagna-Cannara con una rete variegata di partner quali il Comune di Bevagna, Comune di Cannara, Cooperativa DENSA di Perugia, Cinema Postmodernissimo di Perugia, Multisala Politeama Clarici di Foligno e Multiverso Coworking Foligno.
CHE GENERE DI CINEMA. Affrontare gli stereotipi di genere a scuola attraverso le lente del cinema e dell’audiovisivo.
Ho iniziato a mettere in discussione le assunzioni basate sul genere quando a otto anni sono stata chiamata “prepotente” perché volevo dirigere le rappresentazioni che avremmo messo in scena per i nostri genitori – mentre i ragazzi non lo erano. (Emma Watson)
Tra le 600.000 immagini artificiali con cui ogni giorno ragazze e ragazzi entrano in contatto, ce ne sono molte che, ancora oggi, rischiano di rafforzare pregiudizi, credenze, rappresentazioni sbagliate della donna e del suo ruolo.
Le attività proposte si pongono l’obiettivo di affrontare gli stereotipi di genere e la loro rappresentazione nell’audiovisivo, attraverso un programma di educazione all'immagine integrabile ad attività di educazione civica; per sviluppare metodi e strumenti utili ad affrontare gli stereotipi di genere, acquisendo conoscenze e capacità di analisi del presente anche grazie all’utilizzo di strumenti cinematografici.
Che Genere di Cinema, ha visto la scuola capofila –l’ITET Aldo Capitini– diventare cinema all’aperto con una programmazione estiva di film che negli anni hanno saputo affrontare con coerenza e intelligenza la questione di genere.
La stessa scuola, a metà del prossimo settembre, si trasformerà in un grande laboratorio di produzione audiovisiva con oltre 100 tra studenti e studentesse coinvolti in una maratona di idee che li porterà ad incontrare personaggi del cinema e cimentarsi, divisi in squadre, nella produzione di un prodotto audiovisivo che rifletta sulle questioni di genere.
Il miglior prodotto sarà premiato da una giuria costruita ad hoc.
Il progetto “Che Genere di Cinema” è realizzato da ITET "Aldo Capitini" di Perugia con la collaborazione di Cooperativa DENSA di Perugia, Cinema Postmodernissimo di Perugia, SALA PEGASUS a Spoleto