Giving Voices to Young Refugees in Italy
Giving Voices To Young Refugees in Italy
"Partire dalle aspettative e dai desideri dei Minori Stranieri Non Accompagnati e neomaggiorenni nella ricostruzione delle loro traiettore di vita significa scegliere di attribuire valore al processo di formulazione e costruzione dell'immaginario del proprio futuro. I desideri e le aspirazioni dei MSNA hanno spesso a che fare con la sfera delle opportunità negate o impedite dal contesto economico e sociale in cui vivono (sia esso legato a contesti di guerra o a deprivazioni economiche)."
Per rispondere all’esigenza di ascolto dei Minori Stranieri Non Accompagnati e garantire il loro diritto alla partecipazione in tutti quei processi che coinvolgono gli assistenti sociali come attori chiave per la determinazione del superiore interesse del minore, UNHCR - Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, in collaborazione con CNOAS - Ordine degli Assistenti sociali, ha incaricato DENSA Cooperativa Sociale di sviluppare un percorso, da svolgersi in modalità remota, per valorizzare il loro personale punto di vista e favorire la partecipazione attiva di minori e giovani adulti alle questioni che attengono proprio al ruolo e alla funzione dell’assistente sociale.
UNHCR - Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, CNOAS - Ordine degli Assistenti
Novembre - Dicembre 2020
«Poneteci più domande su quali sono i nostri piani per il futuro.»
Giving Voices To Young Refugees è stato sviluppato come un processo in cui minori e giovani adulti hanno avuto l’opportunità di essere presi in considerazione come agenti di cambiamento e non solo come semplici destinatari di policy e servizi.
Il loro punto di vista si è sviluppato attraverso diverse azioni:
– un percorso di ascolto-formazione rivolto a Minori Stranieri Non Accompagnati e giovani adulti erogato a distanza.
– un decalogo rivolto agli assistenti sociali costruito direttamente dai Minori Stranieri Non Accompagnati a partire dal vissuto emotivo di ciascunə.
– un modulo di formazione on-line per Assistenti Sociali.
– un’esperienza di empowerment per il gruppo di minori e giovani adulti coinvolti.
I MSNA e giovani adulti coinvolti sono stati 7 (4 uomini e 3 donne) provenienti da Camerun, Gambia, Guinea, Mali, Marocco, Bangladesh attualmente basati all’interno di strutture residenziali situate in: Trentino, Basilicata, Puglia.
In particolare, i minori e giovani adulti, hanno co-creato e condiviso un decalogo in cui sono sintetizzate alcune indicazioni che, dal loro punto di vista, migliorerebbero e renderebbero più costruttiva il confronto tra MSNA e Assistente Sociale.
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«Chiedeteci di più e più spesso come stiamo.»
Gli obiettivi del progetto sono stati traslati in domande utili alla progettazione di un’esperienza da sviluppare in modalità “a distanza”:
❏ Quali approcci sono più adatti a garantire un’effettiva partecipazione di minori e giovani adulti coinvolti all’interno di un percorso di raccolta dei bisogni svolto completamente a distanza?
❏ Come traslare le dinamiche di scambio interpersonale proprie di focus group discussion e attività partecipative in presenza, all’interno di un’esperienza svolta completamente a distanza, con l’obiettivo di valorizzare il diritto di minori e giovani adulti ad essere ascoltati?
❏ Quale metodologie e strumenti di trasferimento di competenze e conoscenze è più adatta a far si che la raccolta dei bisogni “a distanza” diventi anche un’esperienza di empowerment e di rafforzamento di competenze per il gruppo di minori e giovani adulti coinvolti?
❏ Come costruire un output di progetto il più possibile condiviso da tutti i partecipanti per far comprendere l’importanza del processo sviluppato anche in relazione all’opportunità di essere presi in considerazione come agenti di cambiamento e non solo come semplici destinatari di policy e servizi?
Le risposte a queste domande sono state ricercate attraverso l’applicazione di un approccio, metodologie e strumenti misti in cui si sono alternati momenti di ascolto, informazione e formazione capaci di esplorare, da diversi punti di vista, il “ruolo e la funzione dell’assistente sociale”.
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Strumenti utilizzati: iPad, pagine di libri, fogli bianchi e colorati, penne, pennarelli, fotografie
Software e tools: Anchor, Mentimeter, Kahoot, Canva, Faceswap, Whatsapp, Zoom, Zoom Rooms
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