Obiettivo generale del progetto IMAGENDER è promuovere l’alfabetizzazione mediatica nelle scuole per combattere gli stereotipi di genere attraverso la diffusione di percorsi di educazione all’immagine contemporanea e digitale, coinvolgendo minori di età compresa tra 9 e 14 anni, con particolare riguardo a coloro che si trovano in condizioni di rischio di emarginazione sociale, provenienti o residenti in aree emarginate o che vivono in famiglie in cui, culturalmente, le donne subiscono disparità di trattamento legate al genere.
Fulcro del progetto è la costruzione di alleanze tra educatorɜ, insegnanti, scuole e organizzazioni che operano nel campo della produzione audiovisiva e nella lotta contro il disagio giovanile che collaborano in un percorso di ricerca e sperimentazione. Per dare corpo a questa pluralità di prospettive, la rete partner è costituita da Anonima Impresa Sociale (IT), impresa del terzo settore che svolge attività culturali e di comunità attraverso il linguaggio audiovisivo, CNEMA (SE) l’ente cinematografico del comune di Norrköping che si occupa di costruire offerte formative focalizzate sulla media literacy e due istituti comprensivi Osnovna Skola Dobrise Cesarica (HR) e Mutala Koulu (FI).
Il percorso delineato da IMAGENDER si propone di fornire a insegnanti e personale di organizzazioni, strumenti e materiali per la costruzione di percorsi partecipativi sull’educazione all’immagine contemporanea, conoscenze, competenze e abilità utili a promuovere l’alfabetizzazione ai media digitali in classe per contrastare gli stereotipi di genere con lo scopo di rafforzare le competenze di alfabetizzazione e media literacy nellɜ bambinɜ e nellɜ raggazzɜ. Nello specifico lɜ partecipanti saranno coinvoltɜ in visioni di prodotti audiovisivi selezionati e invitati a riflessioni critiche e partecipate attraverso attività di edutainment e produzione visiva. Un lavoro di informazione e disseminazione di pratiche e risultati coinvolgerà inoltre le comunità di riferimento nei territori dei partner di progetto al fine di accrescere la coscienza collettiva rispetto alla decostruzione degli stereotipi di genere nella vita di ogni giorno e contribuire, attraverso l’educazione e il dialogo, ad una cultura più inclusiva ed accogliente.
Imparare a decostruire le immagini da cui siamo costantemente sollecitatɜ è il punto di partenza perché anche gli stereotipi impliciti superino il livello di coscienza collettiva e diventino più facilmente contrastabili. Percorsi di conoscenza e analisi critica delle immagini che coinvolgono sia adulti che minori sono fondamentali per costruire competenze ed abilità di lettura del contemporaneo e favorire un dialogo intergenerazionale e transculturale.
Il progetto, avviato a maggio 2023, ha affrontato un’approfondita fase di ricerca e analisi degli scenari nazionali in riferimento alle tematiche di progetto: persistenza e strategie di contrasto agli stereotipi di genere nel linguaggio audiovisivo. Tutte le realtà partner hanno collaborato all’individuazione delle migliori pratiche esistenti a livello europeo al fine di elaborare percorsi e metodologie nuove, che tengano conto di esempi virtuosi e provino ad elaborare risposte alle fragilità riscontrate. I risultati di questa ricerca preliminare accompagnati dall’analisi di casi studio e da vere e proprie proposte di percorso didattico e schede attività da proporre in percorsi didattici all’interno di scuole, centri di aggregazioni ed eventi di comunità, saranno il contenuto di un elaborato finale che resterà a disposizione di educatorɜ e insegnanti di tutta Europa.
