Rosa Digitale
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Laboratorio ispirato alla donna che trovò e risolse il primo “bug” informatico
Ispirandoci all’avvincente storia, di Grace Murray Hooper bambine e bambini hanno utilizzato mBot, un robot programmabile, per scoprire il volto divertente del coding e della robotica.
Grace Murray Hopper era una bambina curiosa, affascinata dagli ingranaggi. Essere una donna, laureata in matematica e fisica, programmatrice informatica e militare a pochi anni dalla II Guerra Mondiale, le avrebbe già garantito un posto nella storia, e invece non finisce qui! A Grace si deve il termine di “bug informatico” e l’azione di “debugging”. Sarà lei, nel 1947, a risolvere un guasto ad un enorme computer trovando e rimuovendo un vero e proprio “bug” - insetto - una falena incastrata in un relè.
Il percorso laboratoriale ha guidato i partecipanti alla scoperta di questa figura mitica e parallelamente ha fatto loro imparare come montare e programmare un piccolo robot con ruote-motore.
80% dei partecipanti di sesso femminile
100% dei partecipanti dichiara di essersi divertito
l'80% assegna il massimo del punteggio a questa esperienza
il 60% vorrebbe dedicarsi a professioni correlate a scienza o alla tecnologia, in particolar modo tra le ragazze.
Rosa Digitale
Marzo 2019
Perugia
Ore attività svolte
3
“Bug significa insetto in inglese!”
Giada, 9 anni