Se vedo, credo? Laboratorio creativo di verifica dei fatti
Se vedo, credo?
Laboratorio creativo di verifica dei fatti
«Cosa succederebbe al mondo se non potessimo più credere a ciò che vediamo?» chiede Elisa, 12 anni. Una domanda aperta che coglie perfettamente le riflessioni alla base di "Se vedo, credo?", un insieme di attività dedicate all'analisi critica dei contenuti disponibili in rete. Il rapporto 2018 sul consumo dell'informazione a cura dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, indica Internet al secondo posto tra i mezzi di comunicazione utilizzati dagli italiani per informarsi, dopo la tv. La pluralità di fonti e la quantità di contenuti disponibili danno la sensazione di poter trovare in rete approfondimenti e libertà di informazione. Se da una parte accesso agli strumenti, facilità di utilizzo e replicabilità hanno saputo democratizzare i processi di produzione dell'informazione, dall'altra aprono la strada alla falsificazione e alla disinformazione verso cui sviluppare solidi anticorpi.
Può una foto mentire? E un video? Intelligenza artificiale e processi di machine learning permettono di costruire contenuti testuali, foto e video sempre più sofisticati. Diventa quindi difficile riconoscere le notizie vere da quelle false, i contenuti satirici, da post appositamente creati per screditare idee e persone. Se vedo, credo? è un viaggio nel pensiero critico e nel ragionamento supportato da alcuni strumenti di verifica dei fatti, sviluppati da gruppi di ricercatori, informatici e fact- checkers nel mondo. Il percorso esplora i linguaggi e i paradigmi della disinformazione per riconoscerli e applicarli per gioco nella costruzione reale di una fake breaking news con l'aiuto di effetti speciali creati su green screen.
Festival della Mente
31 Agosto 2019
Sarzana, La Spezia
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«Cosa succederebbe se non potessimo
più credere a ciò che vediamo?»
Elisa, 12 anni