Tra il cielo blu e la terra verde è metafora di uno spazio immaginario in cui il nostro concetto di abitare può essere re-inventato. È uno spazio di confine e unione dove un altro rapporto con il vivente è possibile. Il dialogo tra il suono e la parola, tra il naturale e l’artificiale, è parte integrante di un atto performativo volto a far riflettere sulla necessità – e sulla possibilità – di interazione tra vari elementi del paesaggio, quale sistema unico. Suoni e parole di poeti e viaggiatori ci hanno guidato in un viaggio poetico attraverso le infinite declinazioni del “fare casa”, trovando nel rapporto con l’invisibile, con il piccolo e con la poesia una via maestra per ricollocarci come esseri umani nel mondo e riscoprire che si può abitare un bosco, un libro, una stanza. Ogni gesto ripetuto, ogni ritorno, ogni sguardo attento sono in grado di rendere qualsiasi luogo familiare, accogliente. Fare casa è accogliere e raccogliersi attorno al proprio fuoco.
La performance si inserisce all’interno di un processo / percorso di sviluppo territoriale attraverso l’Educazione e il coinvolgimento della comunità di residenti di tutte le età, che DENSA porta avanti nel complesso residenziale I Loggi a Ponte San Giovanni, Perugia. |
2021,2023
Perugia, Montefalco
Tra il cielo blu e la terra verde – Letture sonore sull’abitare
Una performance transdisciplinare co-progettata e prodotta da Cooperativa Densa insieme a Emma Tramontana (corpo, voce) e Giammarco Gaudenzi (suono) per una riflessione poetica sull’abitare
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